Balestruccio Delichon urbica (Linnaeus, 1758)
Uccello di piccole dimensioni appartenente all'ordine dei Passeriformi.
Dimensioni. Lunghezza 13-14,4 cm, apertura alare 28-30 cm
Aspetto. Ha una livrea bianca e nera con il bianco esteso a tutte le parti inferiori e al groppone; le parti superiori possono presentare riflessi metallici blu. Non c'è differenza evidente di piumaggio tra maschi e femmine. I giovani hanno colorazioni più tenui e opache, talvolta con un accenno di bavaglio che può portare a qualche confusione con il topino (Riparia riparia).
Nidificazione. Costruisce un nido di fango, tipicamente sotto le sporgenze dei tetti di edifici;  a differenza di quello della rondine (Hirundo rustica), è completamente chiuso e ha solo un foro di entrata.
Note ecologiche. È una specie gregaria appartenente alla famiglia delle rondini, che arriva nella nostra provincia sul finire di marzo per poi ritornare nei quartieri di svernamento verso la metà di settembre. È  piuttosto confidente con l'uomo. Si osserva soprattutto in volo, più raramente posato sui fili della luce. Occasionalmente molti individui (ne sono stati osservati fino ad una sessantina) si possono aggregare sui posatoi prima della partenza verso le aree di svernamento. Si alimenta di insetti che cattura in volo; i territori di caccia sono generalmente collocati a quote più elevate di quelli della rondine.
Habitat. Aree urbane (a sinistra), aree suburbane e ruderi (a destra)
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Carte distributive.  A sinistra l'areale di nidificazione, a destra quello di svernamento (2007-2012); in bianco e nero la distribuzione pregressa di nidificazione (1996-1998) e di svernamento (1988/89 - 1993/94).
Fenologia Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic
Individuo in volo, visto dal basso.
In alto a sinistra un giovane, in basso a destra un adulto.
Due individui presso il nido.
Un balestruccio mentre raccoglie il fango, che impasta con la saliva per la costruzione del nido.
Notevole raggruppamento di balestrucci in località Tessera, nei giorni che precedono il ritorno verso i quartieri di svernamento. 
Un balestruccio (in alto a sinistra) a confronto con una specie simile: la rondine (a destra). Quest'ultima si differenzia per la gola e la parte alta del petto rosso scuro, la coda molto più forcuta e il groppone scuro.
Un'altra specie simile: il topino. Rispetto al balestruccio presenta un netto collare marrone e le parti superiori completamente marroni, compreso il groppone.
Aggiornato 9/9/2015
Foto, testi, disegni e file audio © Emanuele Stival
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